territorio:lac:mappingat:masterplan

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territorio:lac:mappingat:masterplan [21/05/2023 11:12]
Stefano Simoncini
territorio:lac:mappingat:masterplan [21/05/2023 11:14]
Stefano Simoncini
Linea 32: Linea 32:
 Gli interventi sono rappresentati in due macro-categorie: la mobilità, intesa principalmente come mobilità dolce connessa ai nodi del trasporto pubblico, e l’assetto urbanistico-ambientale delle aree della Corona. Riguardo quest’ultima macro-categoria va sottolineato che le proposte di zonizzazione non vanno concepite in maniera rigida, schematica e separata, ma come delle indicazioni da recepire in sede di progettazione vera e propria, intesa in senso amministrativo (dal Progetto di Fattibilità Tecnico Economica al Progetto Esecutivo) dei singoli parchi o sotto-ambiti della Corona, all’interno di progetti di Parco unitari e multifunzionali che possono aprire la strada anche a soluzioni innovative: ad esempio, non è detto che un’area ad alta naturalità non possa essere al tempo stesso pubblica e attrezzata, come non è detto che un’area ad elevato valore archeologico non possa essere integrata in un progetto unitario con un’area di pregio agricolo - paesaggistico, e così via.  Gli interventi sono rappresentati in due macro-categorie: la mobilità, intesa principalmente come mobilità dolce connessa ai nodi del trasporto pubblico, e l’assetto urbanistico-ambientale delle aree della Corona. Riguardo quest’ultima macro-categoria va sottolineato che le proposte di zonizzazione non vanno concepite in maniera rigida, schematica e separata, ma come delle indicazioni da recepire in sede di progettazione vera e propria, intesa in senso amministrativo (dal Progetto di Fattibilità Tecnico Economica al Progetto Esecutivo) dei singoli parchi o sotto-ambiti della Corona, all’interno di progetti di Parco unitari e multifunzionali che possono aprire la strada anche a soluzioni innovative: ad esempio, non è detto che un’area ad alta naturalità non possa essere al tempo stesso pubblica e attrezzata, come non è detto che un’area ad elevato valore archeologico non possa essere integrata in un progetto unitario con un’area di pregio agricolo - paesaggistico, e così via. 
 Infine, occorre sottolineare come l’intero sistema territoriale rappresentato nel Masterplan costituisce uno scenario strategico all’interno di un riassetto complessivo del territorio e dei relativi strumenti di governo: va da sé che il Masterplan non può essere attuato se non all’interno di un nuovo strumento urbanistico generale e di un aggiornamento degli strumenti sovraordinati. Infine, occorre sottolineare come l’intero sistema territoriale rappresentato nel Masterplan costituisce uno scenario strategico all’interno di un riassetto complessivo del territorio e dei relativi strumenti di governo: va da sé che il Masterplan non può essere attuato se non all’interno di un nuovo strumento urbanistico generale e di un aggiornamento degli strumenti sovraordinati.
-Mobilità+ 
 +==== Mobilità ====
  
 Accessi: Tra le principali problematiche legate alle aree verdi del quadrante c’è quella dell’accessibilità. Nel Masterplan sono rappresentati gli accessi attualmente esistenti, i quali hanno bisogno in molti casi di interventi di riqualificazione legati soprattutto alla messa in sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono stati poi individuati, in seguito alle attività di esplorazione delle aree, i punti in cui è possibile e auspicabile realizzare ulteriori accessi per rafforzare il legame tra aree verdi e contesto urbanizzato, o per crearlo ex novo - nei numerosi casi in cui le aree verdi per diverse ragioni sono inaccessibili e talvolta neanche percepite dai quartieri limitrofi. In questo senso la riconnessione non riguarda solo la relazione quartieri - aree verdi, ma anche la funzione fondamentale delle aree verdi di costituire un tessuto connettivo tra quartieri o persino tra municipi, convertendosi appunto da cesure a cerniere. Da questo punto di vista assumono particolare rilievo i fronti di accesso: porzioni dei parchi esposte in maniera lineare e non puntuale ai quartieri limitrofi e che, se opportunamente riqualificate e attrezzate (poiché spesso sussistono problematiche legate a terreni in pendenza, suoli da bonificare o interclusioni causate da usi impropri) potrebbero favorire una significativa integrazione città - natura. Accessi: Tra le principali problematiche legate alle aree verdi del quadrante c’è quella dell’accessibilità. Nel Masterplan sono rappresentati gli accessi attualmente esistenti, i quali hanno bisogno in molti casi di interventi di riqualificazione legati soprattutto alla messa in sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono stati poi individuati, in seguito alle attività di esplorazione delle aree, i punti in cui è possibile e auspicabile realizzare ulteriori accessi per rafforzare il legame tra aree verdi e contesto urbanizzato, o per crearlo ex novo - nei numerosi casi in cui le aree verdi per diverse ragioni sono inaccessibili e talvolta neanche percepite dai quartieri limitrofi. In questo senso la riconnessione non riguarda solo la relazione quartieri - aree verdi, ma anche la funzione fondamentale delle aree verdi di costituire un tessuto connettivo tra quartieri o persino tra municipi, convertendosi appunto da cesure a cerniere. Da questo punto di vista assumono particolare rilievo i fronti di accesso: porzioni dei parchi esposte in maniera lineare e non puntuale ai quartieri limitrofi e che, se opportunamente riqualificate e attrezzate (poiché spesso sussistono problematiche legate a terreni in pendenza, suoli da bonificare o interclusioni causate da usi impropri) potrebbero favorire una significativa integrazione città - natura.
  • territorio/lac/mappingat/masterplan.txt
  • Ultima modifica: 21/05/2023 11:15
  • da Stefano Simoncini