territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini

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territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini [13/06/2021 21:25]
Manuel Giacomini [3. Proposte e soluzioni dal territorio]
territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini [18/10/2022 11:43]
Luca Brignone
Linea 77: Linea 77:
 ===== 2. Stato attuale della pianificazione ===== ===== 2. Stato attuale della pianificazione =====
  
-Lo strumento urbanistico Piano Regolatore Generale nasce con la legge fondamentale dell’urbanistica L.1150/1942 e configura la futura sistemazione del territorio comunale tramite vincoli e direttive. Esso prevede diversi documenti, tra i quali: cartografia, norme tecniche di attuazione (NTA) e relazione illustrativa. +Secondo l’elaborato prescrittivo “Sistemi e Regole” del PRG il Parco Somaini rientra nel “Sistema dei servizi e delle infrastrutture” come “Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale”; tali aree sono destinate (secondo l’art. 85 delle Norme Tecniche di Attuazione) ai seguenti servizi o attrezzature:
-L’ultimo aggiornamento del Piano Regolatore Generale (PRG) di Roma viene adottato nel 2003 e definitivamente approvato nel 2008. La struttura organizzativa del PRG è così suddivisa: elaborati descrittivi, elaborati gestionali ed elaborati prescrittivi (carte sistemi e regole e rete ecologica). +
- +
-Secondo l’elaborato prescrittivo “Sistemi e Regole” il Parco Somaini rientra nel “Sistema dei servizi e delle infrastrutture” come “Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale”; tali aree sono destinate (secondo l’art. 85 delle Norme Tecniche di Attuazione) ai seguenti servizi o attrezzature:+
  
 a)     Istruzione di base (asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo, pubbliche e di interesse pubblico); a)     Istruzione di base (asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo, pubbliche e di interesse pubblico);
Linea 103: Linea 100:
  
  
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-La rete ecologica descrive l’insieme dei principali ecosistemi del territorio comunale e delle relative connessioni. Le aree sono divise in componenti: primarie (forte naturalità) secondarie (medio livello di naturalità), di completamento (connettono la rete ecologica al sistema insediativo); gli interventi permessi sono quelli destinati a preservare conservare o ripristinare i livelli di naturalità delle aree. 
  
 Per l’elaborato prescrittivo “Rete Ecologica” del PRG l’area del Parco Somaini non rientra in nessuna delle tre suddette componenti, ma fa parte del “Sistema Insediativo” e viene considerato “Verde della città consolidata, da ristrutturare, della trasformazione, dei progetti strutturanti, del sistema dei servizi e delle infrastrutture”, che comprende: Per l’elaborato prescrittivo “Rete Ecologica” del PRG l’area del Parco Somaini non rientra in nessuna delle tre suddette componenti, ma fa parte del “Sistema Insediativo” e viene considerato “Verde della città consolidata, da ristrutturare, della trasformazione, dei progetti strutturanti, del sistema dei servizi e delle infrastrutture”, che comprende:
Linea 118: Linea 113:
 //Tavola Rete Ecologica PRG// //Tavola Rete Ecologica PRG//
  
 +All'interno dell'area del Parco Somaini ricadono inoltre le previsioni di due centralità locali: Serenissima e Mirti, le quale prevedono la realizzazione di servizi che andrebbero però a consumare suolo all'interno dell'area.
  
 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:centralita_serenissima.png?600|}}
 +//centralità serenissima//
  
-Il Piano Territoriale Paesistico Regionale nasce con la Legge Galasso del 1985, che istituisce l’obbligo del Piano Paesistico e la sua estensione a tutto il territorio regionaleTale piano risulta essere lo strumento sovraordinato nella gerarchia dei piani ed è il più forte dal punto di vista normativo. +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:immaginentralita_mirti.png?600|}} 
 +//centralità Mirti (nell'area di Somaini)//
  
-L’area del Parco Somaini, presente nel foglio 24 delle Tavole B “Beni Paesaggistici”, risulta essere un’area di notevole interesse pubblico sottoposta a vincoli dichiarativi; per l’esattezza si tratta di “vaste località per zone di interesse archeologico”. Sono qualificate come "zone di interesse archeologico" quelle aree in cui siano presenti resti archeologici o paleontologici, anche non emergenti, che comunque costituiscano parte integrante del territorio e lo connotino come meritevole di tutela per la propria attitudine alla conservazione del contesto di giacenza del patrimonio archeologico. Nelle zone di interesse archeologico, ogni modifica dello stato dei luoghi è subordinata all’autorizzazione paesistica, integrata, per le nuove costruzioni e ampliamenti al di fuori della sagoma degli edifici esistenti, compresi interventi pertinenziali inferiori al 20%, nonchè per gli interventi di ristrutturazione edilizia qualora comportino totale demolizione e ricostruzione, dal preventivo parere della competente soprintendenza archeologica. In tal caso il parere valuta l’ubicazione degli interventi previsti nel progetto in relazione alla presenza ed alla rilevanza dei beni archeologici, mentre l’autorizzazione paesistica valuta l’inserimento degli interventi stessi nel contesto paesistico.+Nel PTPR l’area del Parco Somaini, presente nel foglio 24 delle Tavole B “Beni Paesaggistici”, risulta essere un’area di notevole interesse pubblico sottoposta a vincoli dichiarativi; per l’esattezza si tratta di “vaste località per zone di interesse archeologico”. Sono qualificate come "zone di interesse archeologico" quelle aree in cui siano presenti resti archeologici o paleontologici, anche non emergenti, che comunque costituiscano parte integrante del territorio e lo connotino come meritevole di tutela per la propria attitudine alla conservazione del contesto di giacenza del patrimonio archeologico. Nelle zone di interesse archeologico, ogni modifica dello stato dei luoghi è subordinata all’autorizzazione paesistica, integrata, per le nuove costruzioni e ampliamenti al di fuori della sagoma degli edifici esistenti, compresi interventi pertinenziali inferiori al 20%, nonchè per gli interventi di ristrutturazione edilizia qualora comportino totale demolizione e ricostruzione, dal preventivo parere della competente soprintendenza archeologica. In tal caso il parere valuta l’ubicazione degli interventi previsti nel progetto in relazione alla presenza ed alla rilevanza dei beni archeologici, mentre l’autorizzazione paesistica valuta l’inserimento degli interventi stessi nel contesto paesistico.
  
 {{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:tavb_ptpr_somaini.png?600|}} {{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:tavb_ptpr_somaini.png?600|}}
  • territorio/lac/mappingat/02dati/verde/somaini.txt
  • Ultima modifica: 26/11/2022 11:03
  • da Luca Brignone