territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini

Differenze

Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.

Link a questa pagina di confronto

Entrambe le parti precedenti la revisione Revisione precedente
Prossima revisione
Revisione precedente
Prossima revisione Entrambe le parti successive la revisione
territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini [23/04/2021 10:39]
Manuel Giacomini [3. Proposte e soluzioni dal territorio]
territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini [10/05/2021 17:04]
Luca Brignone
Linea 6: Linea 6:
 Url mappa: https://umap.openstreetmap.fr/it/map/mappa-del-verde_518591#16/41.8869/12.5585 Url mappa: https://umap.openstreetmap.fr/it/map/mappa-del-verde_518591#16/41.8869/12.5585
  
 +**Superficie**: 33 ha c.a
 +
 +**Proprietà**: Ater,  società immobiliari, piccoli privati, Comune di Roma
 +
 +**Quartiere**: Centocelle, Casilino 23, Gordiani
 +
 +**ZU**: 6B Casilino
 +
 +**Foglio**: 626
 +
 +**Vincoli**:  vincolo archeologico e paesistico Ad Duas Lauros D.M. del 21.10.1995; 
  
 ===== 1. Descrizione ===== ===== 1. Descrizione =====
Linea 20: Linea 31:
   * Vincolo “Gordiani” DDR del Lazio 05.02.2014   * Vincolo “Gordiani” DDR del Lazio 05.02.2014
   * Tutela del sedime della “Borgata Gordiani” D.Lgs. n. 42/2004 Art. 10 comma 1 e 3 lettera d   * Tutela del sedime della “Borgata Gordiani” D.Lgs. n. 42/2004 Art. 10 comma 1 e 3 lettera d
 +
 +
 +==== Uso e copertura del suolo ====
 +
 +Il dataset Urban Atlas (UA) fornisce dati di uso e copertura del suolo sulle Aree Funzionali Urbane (FUA) che nel 2006 sono le aree con più di 100.000 abitanti, mentre nel 2012 sono state aggiunte anche le aree con più di 50.000 abitanti. Urban Atlas 2006 identifica 17 classi urbane e 3 classi rurali con unità cartografica minima di 0,25 ha. Urban Atlas 2012 identifica 10 classi rurali con unità cartografica minima di 1 ha e 17 classi urbane con unità cartografica minima di  0,25 ha.  La frequenza di aggiornamento è 6 anni.
 +
 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini.png?600|}}
 +
 +//Tavola Urban Atlas 2018//
  
 ==== Accessibilità e fruizione parco ==== ==== Accessibilità e fruizione parco ====
Linea 25: Linea 45:
 I circa 39 ha totali di Parco vedono al loro interno numerose strutture quali: complessi residenziali e vari istituti d’istruzione, il centro commerciale e mercato rionale “Insieme”, un centro sportivo, capannoni e uffici della “Metro C Società di Progetto” che occupano le zone perimetrali e l’istituto d’istruzione superiore IPSIA sorge invece nel cuore dell’area. Il tutto è attorniato da circa 19 ha di spazi liberi e verdi che si dispiegano a nord e a sud dei complessi edificati. I circa 39 ha totali di Parco vedono al loro interno numerose strutture quali: complessi residenziali e vari istituti d’istruzione, il centro commerciale e mercato rionale “Insieme”, un centro sportivo, capannoni e uffici della “Metro C Società di Progetto” che occupano le zone perimetrali e l’istituto d’istruzione superiore IPSIA sorge invece nel cuore dell’area. Il tutto è attorniato da circa 19 ha di spazi liberi e verdi che si dispiegano a nord e a sud dei complessi edificati.
 L’area Nord del parco, vicino alla quale di trova la scuola Virginia Woof ed il mercato rionale di Centocelle, costituisce una risorsa per il vicino lotto di abitazioni di edilizia popolare che grazie a due accessi, uno presso via Anagni (zona Gordiani e Via Saracinesco) e uno in via Trincheri (zona Casilino) successivamente descritti, costituisce un corridoio importante tra la Zona Casilino e la Zona Gordiani. Attualmente nell’area situata tra Via Trinchieri e Via Saracinesco (traversa di Via Anagni) è presente un'area ludica per cani (in allestimento) che si presta come elemento di maggior attrazione per l’intero Parco.  L’area Nord del parco, vicino alla quale di trova la scuola Virginia Woof ed il mercato rionale di Centocelle, costituisce una risorsa per il vicino lotto di abitazioni di edilizia popolare che grazie a due accessi, uno presso via Anagni (zona Gordiani e Via Saracinesco) e uno in via Trincheri (zona Casilino) successivamente descritti, costituisce un corridoio importante tra la Zona Casilino e la Zona Gordiani. Attualmente nell’area situata tra Via Trinchieri e Via Saracinesco (traversa di Via Anagni) è presente un'area ludica per cani (in allestimento) che si presta come elemento di maggior attrazione per l’intero Parco. 
-L’area verde a Sud, gestita dal Comune, tra viale della Primavera e via Romolo Lombardi, era dotata di attrezzature per bambini e di una pista di pattinaggio immersa nel verde. Nel 1999 venne concessa a dei privati per l'installazione del teatro tenda Nuovo Pianeta, aperto, apparentemente senza rispettare le norme di agibilità, e chiuso dopo sei anni a seguito del crollo di una tribuna che causò il ferimento di una ventina di persone. Attualmente l’area è recintata e occupata dalla struttura in abbandono. Nella parte Sud del Parco, sempre su via Romolo Lombardi, è situato un terreno agricolo privato che venne utilizzato fino alla fine degli anni Ottanta. Al terreno è attualmente possibile accedere da piazza Pio Pecchiai, attraverso un cancello situato di fronte la piazza, e da alcuni passaggi nelle reti di recinzione. In quest’area è presente il casale agricolo Somaini. Anche qui lo spazio è inutilizzato, se si escludono alcune persone che passeggiano con il proprio cane e gruppi di persone che dimorano nei vani del casale Somaini ridotto ad un rudere con la presenza di cartelli che indicano la pericolosità della struttura. Il parco attualmente verte in uno stato di abbandono e viene sfruttato dai  cittadini principalmente per passeggiate con i propri cani e solo in determinate ore in quanto, verso la sera, l’illuminazione non presente ed il degrado inducono i cittadini a percorrere altre aree limitrofe. +L’area verde a Sud, gestita dal Comune, tra viale della Primavera e via Romolo Lombardi, era dotata di attrezzature per bambini e di una pista di pattinaggio immersa nel verde. Nel 1999 venne concessa a dei privati per l'installazione del teatro tenda Nuovo Pianeta, aperto, apparentemente senza rispettare le norme di agibilità, e chiuso dopo sei anni a seguito del crollo di una tribuna che causò il ferimento di una ventina di persone. Attualmente l’area è recintata e occupata dalla struttura in abbandono. Nella parte Sud del Parco, sempre su via Romolo Lombardi, è situato un terreno agricolo privato che venne utilizzato fino alla fine degli anni Ottanta. Al terreno è attualmente possibile accedere da piazza Pio Pecchiai, attraverso un cancello situato di fronte la piazza, e da alcuni passaggi nelle reti di recinzione. In quest’area è presente il casale agricolo Somaini, anche qui lo spazio è inutilizzato, se si escludono alcune persone che passeggiano con il proprio cane e gruppi di persone che dimorano nei vani del casale Somaini ridotto ad un rudere con la presenza di cartelli che indicano la pericolosità della struttura. Il parco attualmente verte in uno stato di abbandono e viene sfruttato dai  cittadini principalmente per passeggiate con i propri cani e solo in determinate ore in quanto, verso la sera, l’illuminazione non presente ed il degrado inducono i cittadini a percorrere altre aree limitrofe. 
 Il **casale Somaini**, edificio una volta destinato ad uso agricolo, ora è in un stato di degrado strutturale. La struttura è stata al centro delle polemiche per alcune occupazioni che si sono susseguite nel corso del tempo da parte di persone senza fissa dimora. Sono anni che i cittadini chiedono lo smantellamento del teatro Tenda e l’acquisizione della tenuta Somaini da parte del Comune con lo scopo di realizzare un grande parco.  Di seguito alcune immagini che mostrano alcune strutture che insistono sul Parco Somaini. La prima mostra il deposito attrezzature del cantiere metro C situato nell’area centrale del parco, accanto al quale si snoda il sentiero che collega le due aree verdi principali a Nord e a Sud. Il **casale Somaini**, edificio una volta destinato ad uso agricolo, ora è in un stato di degrado strutturale. La struttura è stata al centro delle polemiche per alcune occupazioni che si sono susseguite nel corso del tempo da parte di persone senza fissa dimora. Sono anni che i cittadini chiedono lo smantellamento del teatro Tenda e l’acquisizione della tenuta Somaini da parte del Comune con lo scopo di realizzare un grande parco.  Di seguito alcune immagini che mostrano alcune strutture che insistono sul Parco Somaini. La prima mostra il deposito attrezzature del cantiere metro C situato nell’area centrale del parco, accanto al quale si snoda il sentiero che collega le due aree verdi principali a Nord e a Sud.
 {{ :territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini_1.jpg?nolink&600 |}} {{ :territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini_1.jpg?nolink&600 |}}
Linea 115: Linea 135:
 e Municipio. Alla luce della complessità culturale, ambientale e paesaggistica sopra descritta, il parco dovrebbe essere progettato per garantire la salvaguardia di questo tessuto patrimoniale, attraverso la valorizzazione della storia agricola dei luoghi con la valorizzazione del cosiddetto Casale del Pecoraio con spazi di formazione e e Municipio. Alla luce della complessità culturale, ambientale e paesaggistica sopra descritta, il parco dovrebbe essere progettato per garantire la salvaguardia di questo tessuto patrimoniale, attraverso la valorizzazione della storia agricola dei luoghi con la valorizzazione del cosiddetto Casale del Pecoraio con spazi di formazione e
 produzione (orti urbani, fattorie didattiche, musei delle tradizioni contadine), recuperando all’uso comune il casale, la stalla e gli altri manufatti presenti. In tal senso, sull’area attualmente di proprietà ATER, potrebbero essere installati degli orti urbani collettivi, sfruttando anche le possibilità offerte del progetto “Un orto urbano per quartiere”, il più votato nel recente Bilancio Partecipato del Comune di Roma. Oltre a ciò andrebbe valorizzato il patrimonio archeologico con una campagna di scavi puntuali, l’inserimento di segnaletica culturale e un info point sulla storia dell’area all’interno del Casale. Si segnala che l’area ricadente al di fuori del perimetro del Piano Particolareggiato Casilino SDO, ossia quella che affaccia su viale della Primavera, è stata destinata a verde pubblico dal vigente PRG approvato nel 2008 (che recepisce le prescrizioni della Variante delle Certezze del 1997). Il vincolo urbanistico è però decaduto nel 2013, in quanto sono decorsi 5 anni dalla sua apposizione senza che si siano avviati gli espropri. Per tale ragione è essenziale, che nel quadro del SAG, si proceda ad apporre di nuovo tale vincolo, anche perché, sull’area insistono alcuni strumenti che potrebbero compromettere la realizzazione di quanto sopra descritto. Tali strumenti Centralità Serenissima (Schemi di riferimento Centralità Locali, n°VI-3 del PRG) e Centralità Mirti (Schemi di riferimento Centralità Locali, n°VII-3) sono strumenti urbanistici non coerenti con le esigenze dei territori e il profilo di tutela dell’area, e quindi andrebbero cancellati per la parte che impatta il perimetro del futuro Parco Agricolo-Urbano Somaini. produzione (orti urbani, fattorie didattiche, musei delle tradizioni contadine), recuperando all’uso comune il casale, la stalla e gli altri manufatti presenti. In tal senso, sull’area attualmente di proprietà ATER, potrebbero essere installati degli orti urbani collettivi, sfruttando anche le possibilità offerte del progetto “Un orto urbano per quartiere”, il più votato nel recente Bilancio Partecipato del Comune di Roma. Oltre a ciò andrebbe valorizzato il patrimonio archeologico con una campagna di scavi puntuali, l’inserimento di segnaletica culturale e un info point sulla storia dell’area all’interno del Casale. Si segnala che l’area ricadente al di fuori del perimetro del Piano Particolareggiato Casilino SDO, ossia quella che affaccia su viale della Primavera, è stata destinata a verde pubblico dal vigente PRG approvato nel 2008 (che recepisce le prescrizioni della Variante delle Certezze del 1997). Il vincolo urbanistico è però decaduto nel 2013, in quanto sono decorsi 5 anni dalla sua apposizione senza che si siano avviati gli espropri. Per tale ragione è essenziale, che nel quadro del SAG, si proceda ad apporre di nuovo tale vincolo, anche perché, sull’area insistono alcuni strumenti che potrebbero compromettere la realizzazione di quanto sopra descritto. Tali strumenti Centralità Serenissima (Schemi di riferimento Centralità Locali, n°VI-3 del PRG) e Centralità Mirti (Schemi di riferimento Centralità Locali, n°VII-3) sono strumenti urbanistici non coerenti con le esigenze dei territori e il profilo di tutela dell’area, e quindi andrebbero cancellati per la parte che impatta il perimetro del futuro Parco Agricolo-Urbano Somaini.
 +
 +Questo processo ha portato all’elaborazione del Piano d’assetto dell’Ecomuseo Casilino che individua il Parco come parte integrante del territorio ecomuseale (dato riconosciuto anche dalla Regione Lazio con Determinazione al n°G13389 che ne ha anche sancito l’importanza regionale). Il piano d’assetto insiste sull’esigenza di salvaguardare la rete ambientale del Comprensorio Casilino, creando percorsi (pedonali e ciclabili) che connettano tra loro le aree verdi esistenti (Villa De Sanctis, Villa Gordiani, Parco di Centocelle) e queste con il tessuto dell’edificato. In seguito è riportato il Piano di Assetto Urbano dell'Ecomuseo Casilino (Presente anche nella sezione dedicata al Parco Archeologico di Centocelle). Il piano indica come l'area centrale del parco debba essere destinata a verde e servizi di livello locale sfruttano le potenzialità del Casale agricolo Somaini (Pratiche agricole) e del terreno posto a Sud-Est del parco dove sorge il teatro tenda.
 +
 +[[http://www.ecomuseocasilino.it/wp-content/uploads/2019/06/tav5_grab_perimetroecomuseo_02_06_19_1-960x1358.jpg|Ecomuseo Casilino]]
  
 - -
Linea 121: Linea 145:
  
 {{ :territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini_a.png?nolink&600 |}} {{ :territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini_a.png?nolink&600 |}}
 +//fonte immagine :[[https://www.ecomuseocasilino.it/2020/11/01/parco-somaini-patrimonio-periferia-est/|Parco Somaini: un patrimonio per la periferia est]]//
  
 L’area pubblica che si affaccia su via Fiuggi è già stata affidata dal comune di Roma al Servizio Giardini; il terreno tra viale della Primavera e via Romolo Lombardi era invece stato ceduto al Teatro Tenda. Quest’ultimo è inattivo ormai da anni, la struttura versa in condizioni pessime e conferisce carattere di degrado all’intera zona circostante. La parte che si sviluppa a nord di via Romolo Lombardi è oggetto di un progetto definito “Carrefour2” secondo cui si potrebbero realizzare: 11.400 mq di residenziale; 1.100 mq di non residenziale; 20.000 mq di impianti sportivi; 70.000 mq di parco e 1.000 mq sarebbero destinati ad un auditorium. Quest’ idea progettuale ha però come oggetto un’area, quella in esame, destinata dal PRG vigente a “verde pubblico”, che è interamente annessa al verde della Rete Ecologica del PRG, tutelata dal vincolo paesistico Ad duas lauros e riconosciuta come paesaggio naturale di continuità dal PTPR. Nella volontà di ricucire i frammenti verdi del settore est di Roma così da riconnettere la Rete ecologica bisogna perciò preservare l’integrità del Parco Somaini e pensare alle modalità attraverso cui conferire maggiore organicità al territorio in cui sorge. L’area pubblica che si affaccia su via Fiuggi è già stata affidata dal comune di Roma al Servizio Giardini; il terreno tra viale della Primavera e via Romolo Lombardi era invece stato ceduto al Teatro Tenda. Quest’ultimo è inattivo ormai da anni, la struttura versa in condizioni pessime e conferisce carattere di degrado all’intera zona circostante. La parte che si sviluppa a nord di via Romolo Lombardi è oggetto di un progetto definito “Carrefour2” secondo cui si potrebbero realizzare: 11.400 mq di residenziale; 1.100 mq di non residenziale; 20.000 mq di impianti sportivi; 70.000 mq di parco e 1.000 mq sarebbero destinati ad un auditorium. Quest’ idea progettuale ha però come oggetto un’area, quella in esame, destinata dal PRG vigente a “verde pubblico”, che è interamente annessa al verde della Rete Ecologica del PRG, tutelata dal vincolo paesistico Ad duas lauros e riconosciuta come paesaggio naturale di continuità dal PTPR. Nella volontà di ricucire i frammenti verdi del settore est di Roma così da riconnettere la Rete ecologica bisogna perciò preservare l’integrità del Parco Somaini e pensare alle modalità attraverso cui conferire maggiore organicità al territorio in cui sorge.
  
 {{ :territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini_b.png?nolink&600 |}} {{ :territorio:lac:mappingat:02dati:verde:somaini_b.png?nolink&600 |}}
-//fonte: [[https://sites.google.com/a/uniroma1.it/laboratorio-studi-urbani-dicea/i-luoghi/ex-snia-viscosa|Tesi di laurea di Giorgia Zuccaro. Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale - Sapienza Università di Roma]]//+//fonte immagine: [[https://sites.google.com/a/uniroma1.it/laboratorio-studi-urbani-dicea/i-luoghi/ex-snia-viscosa|Tesi di laurea di Giorgia Zuccaro. Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale - Sapienza Università di Roma]]//
  
 Analizzando l’area dall’alto si osserva che gli spazi verdi principali sono a nord e a sud della fascia centrale occupata dagli edifici della Metro C e dell’istituto superiore IPSIA,  essi sono  posti in comunicazione soltanto da uno stretto sentiero sterrato situato tra le due strutture citate in precedenza. Nell’ottica di rete ecologica e nell’idea di connettere le aree verdi di questo settore di città non solo tramite percorsi fisici, ma attraverso veri e propri anelli ecosistemici, si individuano dei ritagli di terreno che possano ricucire la rete ecologica sia su microscala che macroscala: il suolo di circa 4,35 ha occupato da capannoni, uffici della metro C e depositi, lo spazio impermeabilizzato di 0,16 ha adiacente alla scuola superiore; l’area di 1,88 ha del centro sportivo in prossimità di viale della Primavera e il terreno di 1,53 ha all’angolo tra viale della Primavera e via Romolo Lombardi a sud, su di esso sorge la struttura dismessa e abbandonata del Teatro Tenda. Questi spazi sono già considerati dal PRG vigente come “verde pubblico e servizi pubblici di livello locale”, altri 7,92 ha circa di area naturale che verrebbero tutelati e contribuirebbero alla ricostruzione della Rete ecologica. A separare quest’area dal rettangolo verde di 9,8 ha posto ad ovest in  via dei Gordiani, c’è un complesso sportivo che ospita numerosi campi da calcio e tennis su una superficie di circa 5,19 ha. Ricucendo in tal modo questo corridoio verde, il Parco Somaini sarebbe connesso a sud-ovest al territorio ampliato di Villa De Sanctis e, a nord di via Anagni, potrebbe agganciarsi a Villa Gordiani.  Analizzando l’area dall’alto si osserva che gli spazi verdi principali sono a nord e a sud della fascia centrale occupata dagli edifici della Metro C e dell’istituto superiore IPSIA,  essi sono  posti in comunicazione soltanto da uno stretto sentiero sterrato situato tra le due strutture citate in precedenza. Nell’ottica di rete ecologica e nell’idea di connettere le aree verdi di questo settore di città non solo tramite percorsi fisici, ma attraverso veri e propri anelli ecosistemici, si individuano dei ritagli di terreno che possano ricucire la rete ecologica sia su microscala che macroscala: il suolo di circa 4,35 ha occupato da capannoni, uffici della metro C e depositi, lo spazio impermeabilizzato di 0,16 ha adiacente alla scuola superiore; l’area di 1,88 ha del centro sportivo in prossimità di viale della Primavera e il terreno di 1,53 ha all’angolo tra viale della Primavera e via Romolo Lombardi a sud, su di esso sorge la struttura dismessa e abbandonata del Teatro Tenda. Questi spazi sono già considerati dal PRG vigente come “verde pubblico e servizi pubblici di livello locale”, altri 7,92 ha circa di area naturale che verrebbero tutelati e contribuirebbero alla ricostruzione della Rete ecologica. A separare quest’area dal rettangolo verde di 9,8 ha posto ad ovest in  via dei Gordiani, c’è un complesso sportivo che ospita numerosi campi da calcio e tennis su una superficie di circa 5,19 ha. Ricucendo in tal modo questo corridoio verde, il Parco Somaini sarebbe connesso a sud-ovest al territorio ampliato di Villa De Sanctis e, a nord di via Anagni, potrebbe agganciarsi a Villa Gordiani. 
  
- + //fonte: [[https://sites.google.com/a/uniroma1.it/laboratorio-studi-urbani-dicea/i-luoghi/ex-snia-viscosa|Tesi di laurea di Giorgia Zuccaro. Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale - Sapienza Università di Roma]]// 
  
 ===== Percorsi ===== ===== Percorsi =====
  • territorio/lac/mappingat/02dati/verde/somaini.txt
  • Ultima modifica: 26/11/2022 11:03
  • da Luca Brignone