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Superficie: 126 ha c.a

Proprietà: Pubblica (Comune, CDP immobiliare srl)

Quartiere: Centocelle, Torre Spaccata, Quadraro-Certosa, Cinecittà

ZU: 7G Centro Direzionale Centocelle

Foglio: 951

Vincoli: Vincolo archeologico ex legge 1039/39; vincolo monumentale ex legge 1089/39 (forte Casilino); vincolo paesistico Ad Duas Lauros D.M. del 21.10.1995; D.M. 12.6.1969 Osteria di Centocelle; D.M. 23.2.1984 Forte Casilino; D.M. 19.12.1991 Villa rustica; D.M. 9.7.1992 Campo Marzio Destinazione d’uso attuale: Verde pubblico secondo Piano Particolareggiato approvato con DGRL 676 del 20.10.2006 e poi recepito dal PRG approvato nel 2008

L’area del parco di Centocelle ricade all’interno del Comprensorio archeologico “Ad duas lauros”, una vasta area prevalentemente non edificata situata nella periferia orientale del Comune di Roma, estesa dalla linea ferroviaria Roma-Tivoli a nord fino al quartiere di Cinecittà a Sud, a ridosso della via Tuscolana. Il comprensorio interessa il territorio dell’attuale Municipio V (ex Municipi VI e VII), è localizzato tra il centro storico e il GRA, ed è attraversato da ovest ad est dalle vie consolari Prenestina e Casilina (ex Labicana).

Si tratta di “un comprensorio di eccezionale valore paesistico conservando in larga parte intatte le caratteristiche ambientali del paesaggio storico della campagna romana a est di Roma tra le valli del fosso della Maranella e del fosso di Centocelle, nell’area dell’antico praedium imperiale denominato “Ad duas lauros” tra le consolari Prenestina e Labicana”. L’area centrale del Parco è costituita da praterie termofile caratterizzate da Verbascum sinuatum, Hypericum perforatum e Calamintha nepeta (Brachypodion pheonicoidis), l’area a sud-est di proprietà della CDP immobiliare e l’area più a ovest al confine con i campi di calcio, presentano della vegetazione ruderale e nitrofila (Echio – Galacticion, Hoerdion leporini, Sylibetum mariani)

Il territorio in questione contiene “testimonianze innumerevoli di mausolei e sepolcri dell’età repubblicana, imperiale nonché di età post-antica, in elevato ed interrati lungo le vie consolari Prenestina e Labicana Antica come il mausoleo di Sant’Elena, l’edifico antico cosiddetto Rotonda di Centocelle, i mausolei lungo la Casilina, il mausoleo nell’area di Villa De Sanctis, il circuito delle catacombe dei SS. Pietro e Marcellino lungo la Via Labicana Antica, il mausoleo cosiddetto Torrione, il mausoleo Tor de Schiavi, il colombario di Largo Preneste, il colombario di Via Olevano Romano lungo la Via Prenestina”. Inoltre nell’area “sono presenti innumerevoli e importantissimi resti di complessi residenziali antichi come la Villa dei Gordiani lungo la via Prenestina, la villa imperiale nell’ex aeroporto di Centocelle, la villa prospicente la via Papiria lungo la via Labicana, i resti in elevato dell’acquedotto alessandrino nonché casali e ville come Villa Lauricella, Casale Ambrogetti, Villa De Sanctis, Villa Sudriè, Villa Silenzi, Casale Somaini, ed altresì la Batteria di Porta Furba; ed è inoltre presente il monumento moderno del Forte Casilino”.

Il parco è dotato di panchine e fontanelle nella sola zona Nord dove, la presenza di sentieri ben battuti, permette di svolgere attività motoria in sicurezza. Sono presenti, soprattutto nella zona limitrofa al parcheggio di Via Casilina, più avanti descritto nel dettaglio, ed a cavallo dei sentieri più frequentati, alcuni piccoli cestini per i rifiuti. Nella zona Nord il verde pubblico è abbastanza curato infatti non sono presenti aree alle quali non è possibile accedere causa erba alta. Il parco è caratterizzato dalla presenza di una pista di atterraggio, ormai in disuso, aperta al pubblico. La pista si presenta come una lingua di asfalto di circa 350m dove ancora è presente della segnaletica orizzontale impressa sopra. La pista è stata sfruttata per la prima volta dai fratelli Wright che la utilizzarono per decollare con i loro primi veicoli a motore.

Come arrivare

il Parco Archeologico di Centocelle è raggiungibile sia dalla mobilità su ferro che su gomma. Fra le linee che hanno fermate in corrispondenza del Parco archeologico di Centocelle troviamo:

La Linea 105 con partenza da Termini e Direzione Centocelle, si può scendere sia a Casilina/Tor De Schiavi vicino all’accesso sul Parco sulla Casilina oppure a Parco di Centocelle vicino all’incrocio con la Palmiro Togliatti dove l’autobus sosta per poi ripartire in direzione Termini.

Linea 105

La linea 548 con Partenza dalla stazione Tiburtina passa per Via dei Monti Tiburtini, attraversa il Parco lineare della Serenissima e il quartiere Centocelle. Le fermate di pertinenza al parco sono quella di parco Centocelle sulla Palmiro Togliatti, invece per gli accessi a Sud-Est del Parco si può scendere a Togliatti/Artioli o Togliatti/Mazzoccolo.

Linea 548

Il treno FC1 Termini-Laziali-Centocelle. La Fermata più vicina al Parco è quella di Centocelle, situata nell’omonima zona e vicino alla fermata della Metro C “Parco di Centocelle”.

La Metro C con partenza da San Giovanni, passa per Pigneto, Gardenie e Mirti (Centocelle) e arriva al Parco Archeologico (fermata Parco di Centocelle in Via Casilina/angolo viale Palmiro Togliatti - fermata Casilina/Togliatti).

Trenino di Centocelle

Il parcheggio interno dalla Casilina

Il parco è dotato al suo interno di un grande parcheggio sterrato. La sua estensione va precisamente fra il civico 712 al 730 di Via Casilina. La regolamentazione prevede l’entrata nel Civico 712 e l’uscita al Civico 730 per cercare di non creare disagi nelle aree di accesso al Parco che sono situate a ridosso della Via Casilina. Le due entrate sono segnalate con il cartello “divieto di transito pedonale” appunto per evitare incidenti spiacevoli a ridosso degli accessi; l’entrata pedonale è situata su via Casilina 760.

Accessi

Di fatto gli unici accessi esistenti sul lato Nord del Parco sono quelli di fronte Viale Primavera Civico 712 e il Civico 730 rispettivamente entrate e uscita del parcheggio, più quella di fronte alla stazione al Civico 760 (accesso pedonale con scale). Il Parco presenta una serie di accessi sia potenziali che informali (accessi forzatamente creati come le reti tagliate) situati a margine del perimetro del Parco che sono rappresentati in questa mappa.

Url mappa: https://umap.openstreetmap.fr/it/map/parco-di-centocelle-perimetri_591254#15/41.8696/12.5595

La mappa mostra i punti in cui sono situati tutti gli accessi (esistenti, informali e potenziali) insieme ad una serie di informazioni che vanno dalle aree archeologiche presenti ai sentieri all’interno del Parco. In rosso i due ingressi esistenti principali, in arancione accessi informali pedonali ed infine in giallo i potenziali accessi posizionati nella zona ad Est dove non sono presenti ingressi.

Lo strumento urbanistico Piano Regolatore Generale nasce con la legge fondamentale dell’urbanistica L.1150/1942 e configura la futura sistemazione del territorio comunale tramite vincoli e direttive. Esso prevede diversi documenti, tra i quali: cartografia, norme tecniche di attuazione (NTA) e relazione illustrativa. L’ultimo aggiornamento del Piano Regolatore Generale (PRG) di Roma viene adottato nel 2003 e definitivamente approvato nel 2008. La struttura organizzativa del PRG è così suddivisa: elaborati descrittivi, elaborati gestionali ed elaborati prescrittivi (carte sistemi e regole e rete ecologica).

Secondo l’elaborato prescrittivo “Sistemi e Regole” il Parco Archeologico di Centocelle rientra nel “Sistema dei servizi e delle infrastrutture” come “Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale”; tali aree sono destinate (secondo l’art. 85 delle Norme Tecniche di Attuazione) ai seguenti servizi o attrezzature:

a) Istruzione di base (asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo, pubbliche e di interesse pubblico);

b) Attrezzature di interesse comune (attrezzature partecipative, amministrative, culturali, sociali, associative, sanitarie, assistenziali e ricreative, mercati in sede fissa o saltuari, altri locali di uso o di interesse pubblico; tra le attrezzature sociali, sanitarie e assistenziali, possono essere ricomprese le residenze sanitarie per anziani);

c) Attrezzature religiose (edifici di culto e complessi parrocchiali con le relative funzioni riconosciute: sociali, formative, culturali, assistenziali, ricreative e sportive a essi connesse ai sensi della normativa di legge vigente);

d) Verde pubblico (parchi naturali, giardini ed aree per il gioco dei ragazzi e dei bambini e per il tempo libero degli adulti: eventualmente attrezzati con chioschi, punti di ristoro, servizi igienici, con esclusione del verde pubblico di arredo stradale; orti urbani sociali, secondo la definizione di cui all’art. 75, comma 1, nota 14, in misura non superiore al 5%);

e) Verde sportivo (impianti sportivi coperti e scoperti);

f) Parcheggi pubblici (da realizzarsi a raso, alberati con DA = 2 alberi ogni 100 mqdi);

g) Attrezzature per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (escluso quelle elencate all’art. 106, comma 3);

h) Parcheggi privati (da realizzare nel sottosuolo, ai sensi e con le modalità dell’art. 9, comma 4, della legge n. 122/1989).

Tavola Sistemi e Regole PRG

La rete ecologica descrive l’insieme dei principali ecosistemi del territorio comunale e delle relative connessioni. Le aree sono divise in componenti: primarie (forte naturalità) secondarie (medio livello di naturalità), di completamento (connettono la rete ecologica al sistema insediativo); gli interventi permessi sono quelli destinati a preservare conservare o ripristinare i livelli di naturalità delle aree.

Per l’elaborato prescrittivo “Rete Ecologica” del PRG l’area del Parco Archeologico di Centocelle non rientra in nessuna delle tre suddette componenti, ma fa parte del “Sistema Insediativo” e viene considerato “Verde della città consolidata, da ristrutturare, della trasformazione, dei progetti strutturanti, del sistema dei servizi e delle infrastrutture”, che comprende:

-verde privato;

-verde pubblico e servizi pubblici di livello locale;

-verde privato attrezzato.

Tavola Rete Ecologica PRG

Con Delibera del Consiglio Comunale n. 69 del 10.4.2003 viene adottato dal Comune di Roma il Piano Particolareggiato per l’attuazione del sub-comprensorio SDO Parco di Centocelle, il quale conferma la destinazione a verde pubblico dell’ex aeroporto, con esclusione della porzione facente parte del compendio militare su Via di Centocelle. La Regione Lazio con DGRL 676 del 20.10.2006 approva successivamente il Piano Particolareggiato adottato dal Comune di Roma. Detto Piano Particolareggiato contiene tra i suoi elaborati il documento classificato 3b Piano di sistemazione, il quale conferma la progettazione del primo stralcio già elaborata dall’apposito Gruppo di lavoro ed approvata nel 2000. Il contenuto urbanistico di detto Piano Particolareggiato viene pertanto recepito nel nuovo Piano Regolatore del Comune di Roma adottato nel 2003 ed approvato nel 2008. Nel 2016 il Piano Particolareggiato è scaduto, pertanto ad oggi l'area è priva di destinazione urbanistica.

Il Piano Territoriale Paesistico Regionale nasce con la Legge Galasso del 1985, che istituisce l’obbligo del Piano Paesistico e la sua estensione a tutto il territorio regionale. Tale piano risulta essere lo strumento sovraordinato nella gerarchia dei piani ed è il più forte dal punto di vista normativo.

L’area del Parco Archeologico di Centocelle, presente nel foglio 24 delle Tavole B “Beni Paesaggistici”, risulta essere un’area di notevole interesse pubblico sottoposta a vincoli dichiarativi; per l’esattezza si tratta di “vaste località per zone di interesse archeologico”. Sono qualificate zone di interesse archeologico quelle aree in cui siano presenti resti archeologici o paleontologici, anche non emergenti, che comunque costituiscano parte integrante del territorio e lo connotino come meritevole di tutela per la propria attitudine alla conservazione del contesto di giacenza del patrimonio archeologico. Nelle zone di interesse archeologico, ogni modifica dello stato dei luoghi è subordinata all’autorizzazione paesistica, integrata, per le nuove costruzioni e ampliamenti al di fuori della sagoma degli edifici esistenti, compresi interventi pertinenziali inferiori al 20%, nonchè per gli interventi di ristrutturazione edilizia qualora comportino totale demolizione e ricostruzione, dal preventivo parere della competente soprintendenza archeologica. In tal caso il parere valuta l’ubicazione degli interventi previsti nel progetto in relazione alla presenza ed alla rilevanza dei beni archeologici, mentre l’autorizzazione paesistica valuta l’inserimento degli interventi stessi nel contesto paesistico.

Tavola B PTPR

Le aree prese in carico dal Dipartimento Tutela Ambiente riguardano l’area del primo stralcio e l’area compresa tra la cosiddetta Tagliata e la Via Casilina. A dette due aree va comunque aggiunta l’area relativa alla realizzazione del secondo stralcio. Infine le aree relative al primo stralcio già realizzato, al secondo stralcio progettato e finanziato ma non ancora realizzato, ed al terzo stralcio non ancora progettato e finanziato. Per completare il parco vanno interessate anche le seguenti aree:

  1. L’area compresa tra la cosiddetta Tagliata e la Via casilina (già di proprietà del Comune di Roma e già in carico al Dipartimento Tutela Ambiente
  2. Le aree su Via di Centocelle (già di proprietà del Comune di Roma e interessate dalla presenza di attività varie)
  3. La Villa della piscina (di cui la parte meridionale ricade all’interno dell’area del demanio militare, ed interessata da un progetto di valorizzazione già finanziato)
  4. La villa Ad duas lauros (di cui la parte meridionale ricade all’interno dell’area del demanio militare)
  5. L’area del forte Prenestino, la cui proprietà e possesso sono rimasti al demanio militare, nonostante il dettato della Legge n. 453 del 29.1.1987(allegato 4).

Inoltre urgono gli interventi di delocalizzazione dei rottamatori, la cui presenza è impropria rispetto alla destinazione d’uso dell’area, di caratterizzazione dei rifiuti interrati presenti per la successiva bonifica e di accessibilità ciclo-pedonale da tutti e 4 i lati del parco.


Tratto da Il Parco di Centocelle – V Municipio – cronologia e materiali, Carte in Regola, maggio 2019.

Altre fonti: http://www.duaslauros.it/index.php/eco-museo-urbano-vi-municipio-di-roma/177-parco-di-centocelle-il-parco-che-non-c-e.html https://drive.google.com/file/d/1qZynE5dz0BZIi15Wt5fwFhYrf_yIvJ--/view (pianta delle proprietà)

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  • Ultima modifica: 16/04/2021 11:22
  • da Manuel Giacomini