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Luca Brignone
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 +**Superficie**: 15 ha c.a 
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 +**Proprietà**: Pubblica nell'area oggetto del Vincolo, Privata nella restante parte (Società Ponente ’78 s.r.l – Gruppo Pulcini) 
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 +**ZU**: 6A Torpignattara 
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 +**Foglio**: 620 
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 +**Vincoli**: Monumento Naturale su una parte dell’area (DPRL n.108 30 del giugno 2020 art.38 PTPR); vincolo area boscata su una parte (art. 39 PTPR); Vincolo paesistico Ad Duas Lauros D.M. del 21.10.1995 
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 +**Destinazione d’uso attuale**: Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale e servizi privati nella parte dell’ex fabbrica 
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 +===== 1. Descrizione ===== 
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 +==== Inquadramento territoriale ==== 
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 +L’area del comprensorio Ex Snia Viscosa – Lago Bullicante si trova a nord della via Prenestina, tra questa e la linea ferroviaria Roma-Sulmona-Pescara che viene percorsa dalla linea FL2 del servizio ferroviario regionale del Lazio. A ovest è delimitata da via Portonaccio e rappresenta l’unica area verde e naturalistica di una delle zone maggiormente edificate della Capitale: Largo Preneste – Torpignattara – Pigneto.  
 +Nell’area ha avuto sede l’industria tessile Snia Viscosa, aperta nel 1925 e attiva fino al 1954. Dopo una serie di passaggi di proprietà, il sito è stato acquistato nei primi anni ’90 dalla società del noto costruttore romano Pulcini per la realizzazione un centro commerciale. Durante i lavori di realizzazione, tuttavia, uno sbancamento del terreno causa lo sfondamento della falda acquifera del fosso della Marranella, creando così l’attuale Lago, che raggiunge una profondità di 10 m (nota Zuccari). L’area è stata nel tempo ripopolata da diverse specie in un processo spontaneo di rinaturalizzazione e difesa dalla popolazione locale riunita nel Forum Territoriale Permanente del Parco delle Energie. 
 +Una parte del comprensorio è stata espropriata e vincolata dopo una lunga battaglia terminata nel 2020. Questa è a tutti gli effetti un parco naturale urbano multifunzionale. La restante parte del comprensorio è tuttora soggetta ad una battaglia che vede contrapposti gli interessi immobiliari della proprietà da un lato e l’esigenza degli abitanti di tutelare e valorizzare in senso ambientale l’area dall’altro.  
 +All’interno del perimetro dell’area è compreso il “Largo Venue”, uno spazio privato ricreativo e musicale, la palestra agonistica certificata “Rock it”. 
 +Complessivamente il comprensorio può essere diviso in 3 grandi parti: la fabbrica dismessa di proprietà privata, la zona pubblica che dalla riva del lago arriva sino a via di Portonaccio e il Parco delle Energie, già luogo di pratiche urbane mirate alla partecipazione degli abitanti. Ad oggi, tuttavia, queste tre parti non comunicano tra di loro, in quanto tra il Parco e il Lago esiste una scarpata impossibile da attraversare anche a causa della presenza di una rete metallica. 
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 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:inquadramento_ex_snia.jpeg?600|}} 
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 +//Inquadramento dell'area// 
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 +==== Caratteristiche eco-fisiologiche ==== 
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 +Partendo dalle rive del lago, si osservano tre anelli di vegetazione concentrici: il primo, in prossimità dell’acqua, presenta la cosiddetta cannuccia palustre (phragmites australis) circoscritta dalla zona in cui crescono il salice bianco (salix alba) e il pioppo bianco (populus alba); più esternamente si articolano il rovo (rubus ului folius) e vegetazione più legnosa come la robinia pseudoacacia; l’alloro (laurus nobilis), il leccio (quercius ilex) e l’alaterno (rhamnus alaternus). 
 +La flora che circonda il lago è fatta di anemocore con semi piuttosto piccoli (phragmites australis, typha latifolia), zoocore (rubus ulmifolius) e la robinia pseudoacacia. Questo speciale ambiente vegetale si connette e si integra agli altri ecosistemi dell’area: a sud, laddove il grande stabilimento della viscosa ha lasciato il posto a strutture cadenti e abbandonate, la natura avanza sempre più e cela e protegge i ricordi del passato; lo fa con specie ruderali di inula viscosa e, dove trova spazio, con platani (platanus hybrida), olmi (ulmus minor) bagolari e fichi selvatici. Ad ovest il Parco delle Energie offre un ulteriore scenario, quello della macchia mediterranea che ricopre la collina. 
 +Dal punto di vista faunistico le specie più rilevanti rinvenute sono la volpe rossa, e diverse specie di uccelli, come il Martin pescatore, il Cormorano, il Germano reale, il Tuffetto, la Gallinella d’acqua, la Poiana e il Gheppio, il picchio rosso maggiore, il Rampichino, il Codirosso spazzacamino, il Pettirosso, il Fringuello, il Verzellino, il Verdone, la Ballerina bianca, la Capinera, il Saltimpalo, la Cinciarella, il Merlo o il Cardellino, la Passera mattugia e il Luì piccolo, oltre alle altre più comuni specie che caratterizzano l’avifauna romana.  
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 +https://sites.google.com/a/uniroma1.it/laboratorio-studi-urbani-dicea/i-luoghi/ex-snia-viscosa?authuser=0 
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 +==== Valori storico-archeologici ==== 
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 +Alla fine degli anni Venti nel settore collinare dell’area di proprietà della SNIA Viscosa, tra gli spazi che erano occupati dal convitto e dai servizi, è stata impiantata una pineta a scopo ornamentale; la stessa che, con Decreto Ministeriale ex L. 1497/1939 del 23 marzo 1968, è stata insignita del vincolo paesaggistico in quanto “con le sue numerose  alberature prevalentemente pini di notevole sviluppo, forma una attraente zona verde in una località cittadina che ne è priva”. L’archivio storico della Viscosa, oggi custodito nella casa del Parco delle Energie è riconosciuto come patrimonio storico dalla Sovraintendenza. Infine, l’area fa parte del Comprensorio storico archeologico Ad Duas Lauros. 
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 +===== 2. Stato attuale della pianificazione ===== 
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 +L’area dell’ex Snia ricadeva all’interno del progetto dello SDO (Sistema Direzionale Orientale) del Piano Regolatore del ’62-’65. Fallito a metà anni ’90 lo SDO, l’area è stata oggetto del Piano Particolareggiato Tiburtino, adottato nel 1998 e approvato definitivamente nel 2002. Questo prevedeva il superamento del sistema direzionale e la realizzazione di un ampiamento del sistema viario e operazioni di recupero urbanistico. Il Parco delle Energie e il settore pubblico tra la riva orientale del lago e via di Portonaccio sono destinati in questo PP come “aree destinate a verde pubblico o di uso pubblico”. 
 +La fabbrica dismessa fa invece parte delle “attrezzature di servizio pubblico di interesse urbano”. 
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 +Il PRG vigente, adottato nel 2003 e approvato nel 2008, destina l’area dell’Ex SNIA Viscosa al “Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture”. Nel dettaglio l’area rientra nella sottocategoria dei “Servizi pubblici di livello urbano” per quanto concerne la zona in cui si trovano i ruderi della fabbrica, tutto il resto è invece a destinazione “verde pubblico e servizi pubblici”. 
 +Il PRG del Comune di Roma non riporta in alcun elaborato il Lago Ex Snia venuto alla luce negli anni Novanta. Inoltre, l’area della fabbrica, nonostante sia di proprietà privata, è destinata a “Servizi pubblici”, ciò comporta la preordinata acquisizione pubblica dell’area da parte del Comune attraverso l’esproprio per pubblica utilità (comma 2 e 5 NTA). 
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 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:prg_ex_snia.png?300|}} 
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 +//Destinazione Ex Snia nel PRG vigente// 
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 +Nel PTPR come detto l’intera area ricade nel Comprensorio Ad Duas Lauros, mentre la parte del Lago e del Parco sono tutelate dal vincolo del Monumento Naturale. La restante parte è oggetto di una proposta di ampliamento per la quale l’iter non si è ancora concluso. Infine, sempre nella zona del Lago e del Parco, ricade il vincolo relativo alle aree Boscate, normato dall’articolo 39 del PTPR. 
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 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:ptpr_ex_snia.png?300|}} 
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 +//Ex Snia nel PTPR - Tav B// 
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 +In termini proprietari, come detto una parte è stata espropriata e un’altra è rimasta in possesso della società “Ponente 1978 srl” del costruttore Pulcini. Questa seconda parte non riguarda solamente i ruderi dell’ex fabbrica, ma anche la parte del lago e l’intera scarpata attraverso cui si passa dai 40 m d’altitudine del Parco delle Energie ai 26 m s.l.m. del lago. 
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 +===== 3. Proposte e progettualità ===== 
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 +Il primo livello di intervento che vede impegnato il Forum Territoriale Permanente riguarda l’apposizione dei vincoli mancanti e l’acquisizione delle aree di proprietà privata. L’iter di istituzione del Monumento naturale è ancora incompiuto e necessita di essere portato a termine, estendendo il vincolo all’intera area. Un’altra soluzione prioritaria è rappresentata dall’inserimento delle acque del Lago Ex SNIA tra i beni del Demanio Pubblico dello Stato, il cosiddetto “demanio idrico”, relativo a pertinenze idrauliche ed aree fluviali, spiagge lacuali e superfici e pertinenze dei laghi, gestito dalle Regioni. In questo modo si estenderebbe la fascia di tutela a 300 metri come previsto dalla Legge Regionale del 6 luglio 1998 n.24. 
 +Ulteriori livelli di intervento dovrebbero riguardare la messa in sicurezza di alcune aree, il recupero ambientale e le connessioni tra le diverse componenti del comprensorio per ripristinarne l’integrità e l’accessibilità dai quartieri circostanti, compresi gli interventi relativi alla mobilità. 
 +In un lavoro di tesi di laurea svolto dalla Ing. Zuccaro nel 2018 all’interno del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale della Sapienza di Roma, si ipotizzavano una serie di interventi sull’area selezionati tra diverse alternative progettuali insieme agli attivisti del Forum. 
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 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:schema_interventi.png?600|}} 
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 +//Interventi principali area Ex Snia, tesi Ing. Giorgia Zuccaro, 2018// 
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 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:sottopassaggio_pedonale_via_portonaccio.png?600|}} 
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 +//Intervento sottopassaggio per collegamento con Casal Bertone, tesi Ing. Giorgia Zuccaro, 2018// 
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 +{{:territorio:lac:mappingat:02dati:verde:interventi_area_ex_fabbrica.png?600|}} 
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 +//Interventi previsti nell'ex fabbrica, tesi Ing. Giorgia Zuccaro, 2018// 
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 +https://sites.google.com/a/uniroma1.it/laboratorio-studi-urbani-dicea/i-luoghi/ex-snia-viscosa?authuser=0 
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  • Ultima modifica: 26/03/2021 10:15
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