Differenze
Queste sono le differenze tra la revisione selezionata e la versione attuale della pagina.
Entrambe le parti precedenti la revisione Revisione precedente Prossima revisione | Revisione precedente Prossima revisione Entrambe le parti successive la revisione | ||
lac [24/10/2020 08:25] Stefano Simoncini |
lac [20/01/2021 14:47] Stefano Simoncini |
||
---|---|---|---|
Linea 1: | Linea 1: | ||
~~DISCUSSION~~ | ~~DISCUSSION~~ | ||
- | ====== LAC Libera Assemblea Centocelle ====== | + | ====== LAC - Libera Assemblea Centocelle ====== |
+ | ==== Sezione di WikiDoc adottata dal Gruppo Ambiente e Territorio (GAT) della LAC ==== | ||
- | CARR: Cartografie Resistenti | ||
- | Workshop di cartografia critica e partecipativa rivolto alla Libera Assemblea di Centocelle e organizzato da MenteLocale per il Gruppo Ambiente della LAC. | ||
- | Sabato 17 ottobre, ore 10-13 | + | <panel type=" |
- | Fusolab, via della bella villa 94, 00172 Roma. | + | <catlist lac: -noHead -addPageButtonEach> |
+ | </ | ||
- | Il progetto MenteLocale muove dal presupposto che l’ICT e la connettività costituiscono strumenti fondamentali di empowerment delle comunità e delle reti locali, rivestendo una funzione decisiva a tutti i livelli e in ogni fase della vita di ogni formazione sociale, che vanno dalla produzione e condivisione di conoscenza, al fare rete, alla costruzione partecipativa di progettualità e visioni, all’organizzazione e alla cooperazione. I media digitali dell’economia di piattaforma sono componenti sempre più importanti della vita democratica, | ||
- | o combinazione di interazione online e offline; | ||
- | o produzione e condivisione di conoscenza; | ||
- | o definizione e controllo collettivi degli strumenti e dei metodi della partecipazione digitale; | ||
- | o ricorso a software liberi e a codice aperto. | ||
- | MenteLocale intende sperimentare forme innovative di partecipazione e collaborazione supportate da strumenti digitali riconducibili alla categoria di “informatiche di comunità”, | ||
- | A questo scopo è convinzione di chi propone questo percorso che le infrastrutture digitali, software e hardware, nel loro complesso richiedano una “riterritorializzazione”, | ||
- | Occorre invece ricondurre le tecnologie e il loro patrimonio informativo, | ||
- | Questo processo deve necessariamente avviarsi dal basso, come dimostra quanto avvenuto in passato per la cultura e i movimenti hacker che negli anni ’90, proprio a partire dagli spazi dell’autogestione come il Forte prenestino, hanno innervato i movimenti sociali fornendo le infrastrutture tecnologiche che hanno favorito la loro messa in rete nel “movimento dei movimenti” altermondialista. | ||
- | Un elemento fondamentale di quella stagione, nato all’interno della cultura e del movimento hacker, è legato alle pratiche di cartografia critica e partecipativa. Esse rispondono infatti efficacemente all’esigenza duplice di riappropriazione dal basso delle tecnologie e del territorio. I processi di cartografia critica e partecipativa supportati dalle tecnologie digitali consentono ai collettivi di fornire fondamenta solide al nuovo spazio sociale costituito dalla combinazione di online e offline. La cartografia collaborativa supportata da strumenti digitali “open” garantisce infatti ai processi collettivi un ancoraggio al tempo stesso al tema della conoscenza e alla dimensione territoriale, | ||
- | A tal fine MenteLocale propone alla LAC di avviare un percorso incentrato sulla cartografia digitale partecipativa, | ||
- | Il percorso sarà aperto da un primo workshop organizzato nell’ambito del gruppo ambiente, che si propone di avviare e accompagnare questo progetto in funzione della sua condivisione progressiva con tutta l’assemblea. | ||
- | Il seminario sarà strutturato come segue: | ||
- | 1. Introduzione al percorso e ai possibili strumenti da adottare; | ||
- | 2. Illustrazione dei dataset raccolti e verifica delle categorie di organizzazione dei dati; | ||
- | 3. Mapping su cartografia fisica del quadrante orientale di Roma, con le seguenti finalità: | ||
- | a. Inquadramento e definizione collettiva dell’area di studio; | ||
- | b. Emersione di specifiche aree, oggetti e temi d’interesse a partire da valori percepiti e criticità (tra questi potrebbe rientrare ad esempio la rete ecologica); | ||
- | c. Preliminare definizione di itinerari e attraversamenti per osservazione diretta delle aree; | ||
- | 4. Definizione e impostazione dei temi e layer prioritari su cui organizzare e avviare la cartografia partecipativa; | ||
- | 5. Introduzione agli strumenti e decisione su quali effettivamente adottare. | ||